mercoledì 23 luglio 2014

Il Bando per il nuovo biennio (2014-2016)

Giusto per farvi vedere che sono ancora sul pezzo ;)

"Si avvisa che è stato emanato il bando per il biennio 2014- 2016 della Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica annessa all'Archivio di Stato di Modena. Il bando è scaricabile dal sito www.asmo.beniculturali.it. la scadenza di presentazione delle domande è fissata al 15 settembre 2014.
Per maggiori informazioni la Segreteria della scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 11,30.
tel. 059 230549
fax 059 244240
mail: as-mo@beniculturali.it"


L'immagine è per farvi comprendere come, dopo la scuola dell'archivio, potrete fare i gradassi tra gli amici leggendo le iscrizioni latine, a casaccio :P





mercoledì 18 dicembre 2013

Archivisti di tutto il mondo, uniamoci!

Pubblico una lettera aperta  del gruppo Archivisti In Movimento (Archim, cercatelo su Facebook).
L'11 io sarò a protestare (devo ancora decidere come). Voi? ;)

 

LETTERA APERTA AGLI ARCHIVISTI IN FORMAZIONE

18 décembre 2013, à 13:19
Questo è un appello agli allievi che stanno frequentando le Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica degli Archivi di Stato di Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Firenze, Genova, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Roma,Torino,Trieste e Venezia; agli allievi dei corsi di laurea in Archivistica, ai laureandi e ai dottorandi nella stessa materia; agli allievi della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari e a quelli della Scuola Vaticana di Paleografia, Archivistica e Diplomatica. E non solo a loro: ci rivolgiamo a tutti i professionisti culturali in formazione nelle università, nelle scuole di specializzazione, nei corsi post lauream, qualunque sia il loro interesse.


L'11 gennaio 2014 tutti i professionisti dei Beni Culturali scenderanno in piazza per protestare contro la miopia delle politiche statali in materia di occupazione nel settore culturale, politiche che non fanno che riproporre stancamente percorsi formativi senza conclusione, che tengono i professionisti già ampiamente formati in un perenne stato di minorità professionale ed esistenziale; che, per far fronte a necessità contingenti e realizzare dei progetti-vetrina ricorrono, ancora e sempre, a forme di precariato mascherato da formazione, e quindi retribuito con compensi insufficienti a garantire al lavoratore foss'anche un mese di indipendenza.

Quello che serve invece è ben altro: servirebbe creare, mediante opportune politiche fiscali, previdenziali, di semplificazione burocratica, di accesso al credito, di informazione nei confronti di un mercato che spesso ignora determinate figure professionali, condizioni favorevoli al nascere di startup, libere imprese e imprenditori capaci di muoversi da soli sul mercato del lavoro, eliminando i mille intermediari che attualmente pretendono di gestire i lavoratori nei rapporti con i committenti: in una parola, politiche che consentano ai lavoratori di creare, inventare, immaginare lavoro dove ancora sembra non esserci.

Tutto questo riguarda anche voi, soprattutto voi. In questo momento, formandovi state costruendo i professionisti che sarete domani, siete già, almeno nei vostri progetti e nei vostri sogni, quei professionisti che presto dovranno fare i conti con la realtà, fatta dell'ennesimo provvedimento emergenziale, paternalista e palliativo che ci tratta come una specie indifesa e fragile, da sostenere con progetti occupazionali che altro non sono se non inutili ammortizzatori sociali che presto ci lasceranno dove e come ci hanno trovato, se non peggio: perché avremo speso un altro anno girando a vuoto, sperando magari nell'ennesima assunzione di massa ope legis. Mentre il resto è, letteralmente, deserto.

Per questo gli ARCH.I.M. – Archivisti In Movimento vi invitano, con tutto il calore possibile, a manifestare l'11 gennaio (assieme all'Associazione Nazionale Archeologi, all'Associazione Nazionale Archivistica Italiana, all'Associazione Bianchi Bandinelli,alla Confederazione Italiana Archeologi e molti altri) per mostrare a noi, a chi ci governa, ai professionisti degli altri settori, ai nostri futuri committenti, ai nostri amici e ai nostri detrattori che i professionisti dei Beni Culturali non sono quella massa confusa, fannullona e inconcludente che molti hanno cercato di tratteggiare: tutt'altro. Hanno idee chiare invece su chi sono, su cosa vogliono e dove vogliono andare. Il futuro si può ancora costruire.

Per informazioni e adesioni:
archivistinmovimento@gmail.com
500no@archeologi.org

martedì 19 novembre 2013

Per ore e ore....

Un saluto dal "pranzo di classe" del 17 novembre, a Mantova!
(Grazie a Debora per la fotografia)



PS: Prossimo appuntamento in marzo a Brescia!

martedì 10 maggio 2011

D&D: Diplomatica e digitale

Una segnalazione: a questo indirizzo, http://www.cei.lmu.de/digdipl11/ trovate il call for papers per la conferenza "Digital diplomatics" che si terrà a Napoli dal 29 settembre al 01 ottobre.
Se avete delle idee su come le tecnologie digitali possono applicarsi allo studio dei documenti storici, fatevi avanti!
I relatori i cui interventi saranno accettati, vengono rimborsati di spese di viaggio e alloggio (che, coi tempi che corrono, non è da buttare).
La scadenza per inviare una bozza di intervento (max. 250 parole) è... il 15 maggio: muovetevi!

(E, vabbé. E' pur sempre D&D)

sabato 7 maggio 2011

Reliquie

venerdì 6 maggio 2011

Parola di Debora!



Buon viaggio a tutti i pellegrini della tigella!

A domani!

martedì 26 aprile 2011

A long time ago...

E' passato tanto tempo!
E le promesse, come sempre, non le ho mantenute...
Ma ora si ritorna, con qualche novità:
Sabato 7 maggio, pranzo di classe degli archivisti del biennio 2008/2010!
Si tratta in realtà della seconda edizione di questo esclusivo evento, nel quale si terranno grandi discorsi sui massimi sistemi dell'archivistica su un fondo di crescentine, tigelle e (si spera) ottimo lambrusco, che dicono ispirasse anche il Muratori.
Intanto, prosegue la gloriosa colonizzazione archivistica della Valle Camonica: dopo l'archivio di Vezza d'Oglio, è caduto nelle nostre avide manine l'archivio comunale di Ponte di Legno (con aggregati annessi), e sono stati presi d'assalto anche i fortilizi di Monno e Incudine. Ma presto, la madre di tutte le battaglie: Vione, con i suoi documenti seicenteschi (che per noi montanari, sono veramente anticaglia).
Un nuovo bollettino di guerra verrà presto pubblicato. Speriamo prima di un anno!
Nella foto: l'archivio come ci piacerebbe che fosse.